Archivi del mese: Febbraio 2014

ALLONTANARCI PER LA GIOIA

Annarella.

lasciami qui
lasciami stare
lasciami così
non dire
una parola che
non sia d’amore
per me
per la
mia vita che
è tutto quello che ho
e tutto quello che io ho
e non è ancora
finita…

Testo tra i testi dei CCCP, autore Giovanni Lindo Ferretti, scritta per il padre ma dedicata ad Annarella Giudici, in occasione di un litigio.
Qualunque sia la cronaca inerente al pezzo, colpiscono l’estrema dolcezza malinconica della melodia e il testo stringato. Non poteva essere più lungo se l’intento era sancire una verità assoluta e fondamentale per ogni esistenza: l’amore che mettiamo per la nostra stessa vita ci aiuta a scegliere con chi condividerla.

Questo anelito a vivere è ciò che ci mantiene evolutivi, ciò che ci consente di prescindere dalla felicità per trovare gioia nei giorni, per ritrovare i rapporti con gli altri, al di là delle inevitabili controversie, dei difetti, delle diversità.

VIVERE E’
Continua a leggere

Commenti disabilitati su ALLONTANARCI PER LA GIOIA

Archiviato in musica, notizie, poesia

NAUFRAGHI E NAUFRAGI

A volte autori e testi si parlano, a distanza di secoli e nonostante il mezzo di espressione sia differente. Così capita a Samuel Taylor Coleridge e Fabrizio De Andre’, trattando, attraverso la metafora del mare, la fragilità dei rapporti umani, il concetto di colpa, le dinamiche di gruppo/ciurma, le debolezze dell’essere umano nelle situazioni di difficoltà e di lotta, quando si trova a scegliere fra se stesso e il bene comune. Tematiche di grande attualità, testi così profondi che sono validi ancora oggi.

THE RYME OF THE ANCIENT MARINER by SAMUEL TAYLOR COLERIDGE

Album Rimini _De Andre'

Album Rimini _De Andre’

leggilo mentre ascolti Parlando del naufragio della London Valour di F. de Andre’

FIRST PART

It is an ancient Mariner,

And he stoppeth one of three.

«By thy long grey beard and glittering eye,

Now wherefore stopp’st thou me?

Leggi tutto

Continua a leggere

Commenti disabilitati su NAUFRAGHI E NAUFRAGI

Archiviato in libri, musica, poesia

DELL’ENERGIA E DEI SUOI BLOCCHI

ELETTRICA

Elettrica è la spinta
ti da un’emozione al secondo
io sento un mostro chiuso in me
Gabriele è l’uomo che potra salvarci
sempre che non perda troppo tempo
il mondo è superficiale oggi
la gente ha sempre tanto da fare
fumare come macchine a carbone
conto alla rovescia delle ore
oggi è il mio onomastico
è un giorno in cui non si potrà lavorare
ma porterà notizie
a cosa serve tutto questo
mantiene la luce accesa
nella tua testa una luce accesa
Continua a leggere

Commenti disabilitati su DELL’ENERGIA E DEI SUOI BLOCCHI

Archiviato in libri, musica, notizie

IN VINO VERITAS – DANIELE SEPE

InVinoVeritas_Daniele Sepe

InVinoVeritas_Daniele Sepe

Ascolta un assaggio

Continua a leggere

Commenti disabilitati su IN VINO VERITAS – DANIELE SEPE

Archiviato in musica

NUTRIRE LA VITA

nutrire la vitaNutrire è un verbo elementare, fondamentale. Descrive l’attività primaria in cui siamo coinvolti ancor prima di nascere. Tuttavia, ci ricorda Jullien, quasi da subito in Occidente questo verbo fondamentale è scisso secondo due sensi, uno proprio, l’altro metaforico, il primo riguardante il nutrimento del corpo, l’altro riguardante il nutrimento dell’anima. La filosofia occidentale non può non leggere questo verbo che attraverso la grande codificazione che oppone il corpo all’anima. Ora, è proprio a tale opposizione che il concetto cinese di “nutrimento vitale” sfugge. Yang sheng, “nutrire la vita” non riguarda né (solo) il corpo né (solo) l’anima. Nutrire la vita significherà, in una prima fondamentale approssimazione, mantenersi in vita, sviluppandola e affinandola. Rispetto all’opposizione anima-corpo, il pensiero cinese pensa l’inseparatezza del processo vitale, che deve essere mantenuto e affinato, decantato.

Come l’antico pensatore Zhuangzi chiarisce, nutrire la vita significa rafforzare in sé la vitalità: “impegnandomi

Continua a leggere

Commenti disabilitati su NUTRIRE LA VITA

Archiviato in libri